Diciassette furti in casa in dieci giorni e un modus operandi ben consolidato: sgominata dalla polizia di Stato di Como una banda di ladri in abitazione. Si muovevano su auto a noleggio, che cambiavano ogni settimana per cercare di non far ricadere i sospetti su di loro, e si aggiravano più volte attorno alle abitazioni finite nel loro mirino, perlopiù ville e case singole. Infine, una volta accertata l’assenza dei proprietari, forzavano porte o finestre e rubavano soldi, gioielli, orologi e vestiti di marca.
Fermati due cittadini sudamericani irregolari sul territorio. Nel mese di novembre, i due avrebbero commesso una serie di furti in provincia di Como, tra Canzo, Mariano Comense, Montano Lucino, Lurate Caccivio, Fino Mornasco, Turate e Olgiate Comasco, per poi spostarsi in altre zone della Lombardia, tra le province di Varese, Milano, Bergamo e Pavia.
La banda, che dal Comasco è passata in azione anche in altre zone della Lombardia, avrebbe tentato anche altri colpi, non andati a buon fine perché disturbati dall’antifurto, dai vicini di casa o dai cani da guardia.
Gli indagati sono stati fermati nel pomeriggio di lunedì, nel parcheggio del centro commerciale di Locate Triulzi, in provincia di Milano. I due pare stessero per tornare nel loro Paese di origine, avendo già prenotato i voli per abbandonare l’Italia.
In uno dei loro covi, a Cesate, gli agenti hanno ritrovato oggetti preziosi, orologi di lusso e borse firmate. I due si trovano ora nel carcere di Lodi






