Esce venerdì 5 dicembre su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato CD Era il tempo, il nuovo album di Maurizio Giunco, chitarrista, autore e compositore comasco, pubblicato e distribuito da Universal Music Group.
Un progetto che affonda le sue radici nel rock progressive e nella tradizione narrativa delle favole, restituendo un viaggio intimo e visionario dentro l’essenza umana. Il disco è composto da 10 brani, fra cui tre storie centrali che rappresentano un invito a riscoprire le favole come chiave autentica di lettura dell’animo umano.
“Era il tempo è un viaggio dentro ciò che eravamo e che, in fondo, siamo ancora” racconta Maurizio Giunco. “È un ritorno a quando l’uomo credeva nelle favole, nei miti, nelle profezie, e soprattutto nei valori che essi custodivano. Oggi molti di quei valori sembrano svaniti e ci ritroviamo a cercare risposte nell’appagamento materiale, dimenticando una parte importante della nostra essenza. I sogni, però, non sono scomparsi: sono ancora lì, nascosti nel profondo. Siamo noi che, forse, abbiamo smesso di vederli”.
“L’album mi ha sorpreso, sia per lo spessore musicale, sia per la capacità strumentale e vocale – è il commento del giornalista e autore Maurizio Pratelli, esperto di musica – Vocalmente questo disco suona freschissimo. Anzi, se proprio vogliamo trovargli un difetto, questo disco è uscito troppo “tardi”. Le ragioni possono essere molteplici, tra le quali il fatto che le case discografiche non sempre hanno colto il momento migliore di chi fa musica. L’ambiente è quello del prog rock, nasce negli anni Settanta, dove anche i musicisti importanti del genere come PFM al Banco del Mutuo Soccorso hanno comunque faticato“.





