Sette fogli di via obbligatori, validi per un anno, firmati dal questore di Como a seguito del blitz antidroga dei carabinieri nelle aree boschive di Fino Mornasco.
Dopo la corposa segnalazione inviata dai militari sono dunque arrivati i provvedimenti per 7 persone ritenute assuntori di sostanze stupefacenti che frequentavano sia di giorno che di sera tardi, le zone abitate nelle vicinanze del bosco contribuendo a provocare degrado e aumentando il senso di insicurezza nei residenti.
Si tratta di una comasca 30enne residente in città già nota per reati contro il patrimonio, porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere e già segnalata come consumatrice di droga.
Provvedimento anche per un coetaneo sempre residente a Como, per un 31enne di Montorfano, per un 37enne di Limbiate tutti già conosciuti alle forze dell’ordine. Fogli di via poi per una 49enne filippina di Cadorago più volte controllata nella zona, una 38enne di origini piemontesi ma residente a Cantù e una 41enne bergamasca che vive a Lozza, quest’ultima nel corso degli ultimi anni è stata ripetutamente denunciata per reati contro il patrimonio e già destinataria di un avviso orale emesso dal questore di Varese.
Per tutti e sette, nel corpo del provvedimento emesso dal questore Marco Calì è specificata una chiara e inequivocabile motivazione: e cioè che si tratta di individui “che a Fino Mornasco non hanno residenza né lavoro e che frequentano quel territorio verosimilmente al solo scopo di procurarsi e consumare stupefacenti o di trovare alternativi mezzi di sostentamento…” rientrando peraltro “nella categoria di quelle persone che sono dedite alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza o la tranquillità pubblica”.






