(ANSA) – ROMA, 06 DIC – Gli Stati Uniti non stanno cercando di cambiare lo status quo su Taiwan. Lo ha assicurato il capo del Pentagono Pete Hegseth in un messaggio che appare diretto alla Cina. Nel corso di un evento in California, Hegseth si è anche detto ottimista sulla possibilità che gli alleati nell’area dell’Indo-Pacifico possano rafforzare i loro budget per la sicurezza. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. Hegseth ha inoltre aggiunto che Israele, la Corea del Sud, la Polonia e la Germania sono fra gli "alleati modello". Mentre, tornando sull’attacco del 2 settembre alla nave che trasportava stupefacenti, che ha sollevato critiche con molti che lo hanno accusato di crimini di guerra, ha paragonato la lotta alla droga degli Stati Uniti alla battaglia condotta contro Al Qaida. L’imbarcazione è stata colpita più volte quando a bordo c’erano sopravvissuti dal primo raid e la responsabilità è stata attribuita a Hegseth anche se l’ammiraglio Fran Bradley ha detto che non è stato il capo del pentagono a dare l’ordine. "Sostengo l’attacco, avrei preso la stessa decisione", ha messo in evidenza Hegseth. (ANSA).






