All’indomani del ponte dell’Immacolata, inizia una settimana di disagi in tutta Italia a causa di due scioperi proclamati per domani, mercoledì 10 dicembre, e per venerdì 12 dicembre.
Per domani è stato indetto dalle principali organizzazioni sindacali di categoria uno sciopero nazionale del settore igiene ambientale. Per l’intera giornata, a Como potrebbe non essere garantito il normale svolgimento delle attività di raccolta rifiuti e di igiene del suolo, oltre che l’apertura degli sportelli e gli infopoint gestiti da Aprica. Inoltre, la società del Gruppo A2A informa i cittadini che anche oggi la raccolta rifiuti potrebbe subire ritardi a causa delle assemblee sindacali previste.
La mobilitazione segue quella del 17 ottobre e punta a tutelare salute e sicurezza sul lavoro, inquadramento professionale, potere d’acquisto, diritti negli appalti e indennità di settore.
Per venerdì si prospetta una giornata particolarmente difficile, soprattutto per pendolari e viaggiatori. La Cgil ha indetto a livello nazionale uno sciopero generale, che riguarderà l’intera giornata di lavoro e coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati. Le ragioni della protesta riguardano la legge di bilancio, definita “ingiusta”.
In particolare, lo sciopero riguarderà il servizio ferroviario dalla mezzanotte di giovedì alle 21 di venerdì e – come si legge sul sito di Trenord – “potrà generare ripercussioni anche ai servizi Regionali, Suburbani, Aeroportuale e Lunga Percorrenza di Trenord. Saranno in vigore le fasce orarie di garanzia, dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21, durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti”.
Disagi in vista anche per chi utilizza i bus di Asf Autolinee tra Como e provincia. Lo sciopero riguarderà gli autisti dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 al termine del servizio. Per la fascia pomeridiana, dalle 16.30 il servizio riprenderà gradualmente.
Anche Atm, la società di trasporti milanese che gestisce anche la funicolare Como-Brunate, ha annunciato la sua adesione allo sciopero. Le linee di metro, bus e tram a Milano potrebbero non essere garantite dalle 8.45 alle 15, mentre il servizio della funicolare sarà a rischio dalle 19.30 fino al termine del servizio.
Come per tutti gli altri settori, dipenderà dall’adesione del personale, ma potrebbero essere a rischio anche i servizi legati alla sanità, alla scuola e alla pubblica amministrazione.





