La battaglia dei ciliegi arriva a Palazzo Cernezzi. Un incontro “lampo”, così è già stato definito dal comitato cittadino, che si è concluso con un nulla di fatto. A poche ore dal deposito di oltre 700 firme autografe – che si sommano alle oltre 5mila raccolte online – il Comitato “Cittadini per i ciliegi di via XX Settembre” denuncia quanto accaduto mercoledì sera in Comune a Como, in seguito a una convocazione “informale ricevuta soltanto nel pomeriggio”, si legge in una nota del comitato. “In pratica – proseguono i cittadini – una riunione fissata senza adeguato preavviso né alcuna informazione riguardante l’oggetto dell’incontro che consentisse una adeguata preparazione”.
Ciliegi di via XX Settembre, il Comitato incontra l’amministrazione comunale
In sintesi, l’amministrazione comunale ha acquisito una nuova perizia relativa allo stato di salute dei ciliegi di via XX Settembre, che – di fatto – conferma il parere già espresso dalla prima agronoma consultata dal Comune, la dottoressa Zottola. Insomma, per Rapinese e la sua giunta non ci sono dubbi: alla luce del parere espresso da esperti del settore, i ciliegi al centro delle polemiche sarebbero da abbattere.
Al di là delle conclusioni, però, il comitato considera “grave e irriguardoso che non sia stato concesso alcun tavolo tecnico e che la convocazione di ieri sera sia avvenuta senza adeguato preavviso e con un atteggiamento che lasciava intendere che ogni decisione fosse stata già definitivamente presa”. Il comitato, inoltre, fa sapere di essere al lavoro per elaborare un’altra perizia, elaborata da alcuni professionisti interpellati direttamente dai cittadini. Eppure, si legge ancora nella nota, il Comune di Como non avrebbe “concesso il tempo necessario” affinché la perizia fosse completata e depositata.
C’è poi la questione peri, le nuove piante che sostituirebbero gli attuali ciliegi di via XX Settembre. L’amministrazione, dichiarano dal comitato, avrebbe “ribadito come la scelta dell’essenza (peri o ciliegi) sia indifferente per il Comune, ignorando completamente il valore storico e identitario della via XX Settembre”.
I cittadini parlano di “convocazioni last minute, incontri solo apparentemente partecipativi e confronti che, nei fatti, sono già chiusi prima ancora di iniziare”. “La volontà espressa da migliaia di cittadini – si legge nella nota ufficiale – continua a essere trattata come un fastidio” da parte di Palazzo Cernezzi, che mostrerebbe “totale disinteresse verso la partecipazione civica”. Il comitato assicura che non si fermerà pur di difendere i ciliegi di via XX Settembre.
Insomma, per i cittadini non è ancora detta l’ultima parola, ma intanto nella via al centro delle polemiche spuntano nuovi cartelli con il divieto di sosta a partire da lunedì 15 dicembre. L’avvio dei lavori, quindi, sarebbe ormai dietro l’angolo.

Le parole del sindaco di Como
“Ringrazio sentitamente il comitato cittadino per aver accettato l’invito a Palazzo Cernezzi, ne sono grato”, commenta a stretto giro il sindaco di Como, Alessandro Rapinese. “Il motivo della convocazione era esporre i fatti di cui i cittadini non erano a conoscenza, ovvero la seconda perizia realizzata dal Comune (che conferma la prima). Non l’avremmo fatta, ma abbiamo accolto l’istanza arrivata direttamente dal Comitato”, sottolinea Rapinese, che poi aggiunge: “L’assessore regionale Comazzi si era detto pronto a interpellare la Soprintendenza. Noi però l’avevamo già interpellata e ci ha autorizzato l’abbattimento dei ciliegi in via XX Settembre. Il parere della Soprintendenza, di fatto, toglie qualsiasi dubbio sulla qualità del nostro intervento”.






