Distanza, mascherine e orario di ingresso scaglionato fino alle dieci, con precedenza ai bambini delle elementari, che devono essere accompagnati a scuola dai genitori.
Il comitato tecnico scientifico nelle scorse ore ha consegnato al Ministro dell’Istruzione un primo rapporto sulle misure da adottare alla ripartenza delle scuole a settembre. Ancora nulla di definitivo, ma un punto di partenza sul quale lavorare.
Si tornerà in classe, questi è sicuro. Gli alunni dai sei anni in su dovranno indossare la mascherina e tenere la distanza interpersonale di un metro, sia in aula, sia nei corridoi, sia negli spazi comuni, come le mense. Alla materna invece la mascherina sarà invece obbligatoria solamente per le maestre. Con tosse, febbre o raffreddore non si potrà e non si dovrà andare a scuola. Per poter rientrare in classe l’alunno dovrà essere sfebbrato da almeno tre giorni.
Per evitare assembramenti ai portoni e nei mezzi pubblici, verranno scaglionati gli ingressi in aula, con priorità ai bambini delle elementari, mentre gli alunni delle superiori entreranno fino alle 10, e quindi usciranno anche dopo. I genitori rimarranno fuori dalla scuola.
Durante le ore di educazione fisica in palestra si dovranno rispettare distanze interpersonali di due metri; ma questa attività, dove possibile, dovrà essere svolta all’aperto, così come la ricreazione.
Le scuole, sia superiori sia medie, potranno comunque implementare la didattica a distanza affiancandola a quella tradizionale.