Teleriscaldamento. Proseguono i disagi ad Albate, ormai da 10 giorni senza acqua calda.
La segnalazione arriva da via Acquanera, dove centinaia di famiglie residenti sono costrette ad utilizzare solo acqua fredda. “Ci avevano detto che ieri il problema sarebbe stato risolto -spiega uno dei condomini- ma ancora oggi non è così”.
Il cantiere attivo –spiega Comocalor- è quello di via Muggiò, dove è in corso la sostituzione integrale di una conduttura di 400 metri nel tratto compreso fra l’incrocio con via Sportivi Comaschi e via Oltrecolle.
“Stiamo lavorando secondo il piano annunciato (che prevede un investimento complessivo di circa due milioni e mezzo di euro) – premette Fabio Fidanza, amministratore delegato della società–. L’obiettivo è l’efficientamento e il rinnovamento della rete in vista della stagione fredda e non possiamo che intervenire in questo periodo”.
“Il servizio di riscaldamento è ovviamente sospeso per consentire la corretta, e celere, esecuzione dei lavori. Riguardo alla fornitura dell’acqua calda, -conclude Fidanza- ricordo ancora che abbiamo messo a disposizione accorgimenti mirati proprio per venire incontro agli utenti”
La situazione di Albate è nota a Palazzo Cernezzi, ed è stata sollevata durante l’ultimo consiglio comunale; oggi Gabriele Guarisco, consigliere del Partito Democratico, commenta: “Da quasi una settimana 400 persone di sono senza acqua calda sanitaria, lo stesso problema c’è anche in via Montelungo: viene a mancare un servizio importantissimo specie in un momento delicato per la salute di tutti come questo. Comocalor ha intenzione di risolvere questa situazione e i problemi di servizio che da mesi colpiscono in particolare la periferia Sud di Como o dobbiamo chiedere l’intervento della Protezione Civile? Se l’installazione di scaldacqua elettrici provvisori per ovviare alle interruzioni non ha dato i risultati sperati, la società non può limitarsi a fare spallucce. Certamente i lavori di manutenzione sulla rete di teleriscaldamento sono estremamente urgenti: gli abitanti del quartiere hanno sofferto disagi per troppi mesi. Per quanto si tratti di un intervento complesso, è imperativo che il tutto si risolva il prima possibile. Gli abitanti non possono assolutamente rimanere senz’acqua” conclude il consigliere.