“La differenza non è poca e che c’è un bel divario anche con il mercato tutelato”. Il Codacons lombardo interviene sui risultati del confronto effettuato nei giorni scorsi sul Portale Offerte di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Le tariffe dell’ex multiutility Acsm – una volta un “gioiellino” tutto comasco, oggi parte di un sistema industriale molto più complesso ed esteso – non sempre sono le più convenienti. Anzi, in realtà mai. Sia nella fornitura di luce che in quella di gas, le offerte di Acel Energie (la sigla con cui Enerxenia, della costellazione Acsm-Agam, vende a Como) erano non solo ben più alte di quelle del miglior concorrente, ma più care anche rispetto alla tariffa del mercato tutelato.
“Accade spesso che le ex municipalizzate abbiano costi più alti, sanno di essere la prima scelta per molti consumatori che vogliono un riferimento sul territorio” – a parlare per il Codacons è Stefano Tiberga – “Riscontriamo spesso che le tariffe siano meno vantaggiose – aggiunge – ma fa da contraltare il fatto che il cliente ha la sensazione di essere più seguito”.
Insomma forti di questa consapevolezza e alla luce dei servizi offerti Acel Energie a conti fatti è meno economica sul fronte dei prezzi.
“La presenza sul territorio purtroppo spesso non corrisponde necessariamente né con la tariffa più competitiva né con una maggiore disponibilità nell’assistenza nel contenzioso. Lo dovrebbe essere soprattutto per l’utenza fragile e meno attrezzata nel decifrare proposte e documenti contabili”. Sono le parole di Mara Merlo, presidente di Federconsumatori Como. “Premesso ch noi manteniamo una posizione di neutralità e che è molto difficile confrontare le tariffe perché ci sono molte variabili da considerare – dice ancora – ciò che ci preme è che i consumatori siano informati nel decidere e per questo – aggiunge – giudichiamo positivo il rinvio a gennaio 2022 del superamento del mercato tutelato perché in molti casi non ci sono ancora le condizioni per fare scelte consapevoli”.