Gli episodi di violenza nel reparto di emergenza, e più in generale all’interno dell’ospedale, sono in aumento. Si tratta di situazioni spesso legate a pazienti in preda agli effetti di alcol o droghe, oppure con disturbi psichici. Vittime i malcapitati operatori sanitari di turno.
Lunedì mattina, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna, Marco Onfori e il comandante del servizio di vigilanza interna Alberto Quadrio incontreranno il prefetto di Como, Bruno Corda per un momento di confronto e per valutare la necessità di mettere in atto eventuali ulteriori misure di intervento.
Le guardie interne del Sant’Anna sono in contatto costante con la prefettura e le forze dell’ordine del territorio. Gli interventi della vigilanza in supporto del personale sanitario per la gestione di pazienti – o familiari – aggressivi e violenti sono ormai all’ordine del giorno.
Nelle ultime settimane si sono verificati due episodi particolarmente gravi. L’ultimo in ordine di tempo martedì, quando un medico del pronto soccorso pediatrico è stato aggredito da un paziente 17enne, che lo ha colpito al volto. A fine febbraio, invece, un 38enne di Bregnano, trovato in stato di incoscienza per abuso di alcol e portato al Sant’Anna, una volta fuori pericolo ha aggredito due guardie e poi quattro carabinieri.
Ha chiesto un intervento alla direzione per arginare questa piaga anche il coordinatore delle rappresentanze sindacali unitarie dell’azienda Massimo Coppia