Matrimoni quasi azzerati e visitatori più che dimezzati a Villa del Balbianello, che anche nell’anno della pandemia conserva comunque il primato di bene del Fai, Fondo Ambiente Italiano più visitato della Penisola. E se pesa la mancanza degli stranieri, è incoraggiante che gli italiani abbiano riscoperto la dimora e il lago.
Nonostante il lockdown e i mesi di totale inattività, a fine settembre, la famosa villa di Tremezzina ha raggiunto quota 46.500 presenze, tra le quali circa 18mila italiani. Negli ultimi anni, otto visitatori su dieci erano stranieri.
“Nei primi mesi di riapertura – fanno sapere i gestori della dimora – Villa del Balbianello ha visto prevalente la presenza di visitatori italiani dalla provincia di Como e dalla Lombardia, che hanno riscoperto e apprezzato la bellezza del lago. In una seconda fase si sono rivisti anche i turisti stranieri, in particolare francesi, tedeschi, belgi, spagnoli, olandesi e svizzeri”.
La maggior parte dei 120 matrimoni previsti per il 2020 è stata rinviata al 2021 o 2022. “Per il prossimo anno le prenotazioni sono già 110 – si legge in una nota di Villa del Balbianello – soprattutto di coppie provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Giappone, Canada, Irlanda e alcuni dall’Italia”. Con mascherina, distanziamento e norme anti Covid, sono 7 le coppie che hanno comunque celebrato il matrimonio nell’anno in corso.
“La sfida ora è riuscire a sfruttare al meglio la stagione autunnale e invernale – fanno sapere da Villa del Balbianello – La dimora rimarrà aperta fino all’Epifania tutti i giorni tranne i lunedì e i mercoledì non festivi. Tra le riconferme la magia del presepe che sarà allestito anche quest’anno in collaborazione con l’Associazione Italiana Amici del Presepe di Tremezzina”.