Aumenta il numero dei tamponi e crescono i nuovi positivi, ma si abbassa rispetto a ieri la percentuale tra test e contagi.
Coronavirus, su tutto il territorio nazionale l’allerta è alta. Il bollettino odierno della Regione parla di 350 casi in più in Lombardia a fronte di 16.020 tamponi effettuati (il doppio rispetto a ieri) per una percentuale pari al 2,1% (ieri il rapporto era salito al 3,1%).
Ad oggi sono 373 i guariti e dimessi, per un totale complessivo pari a 82.184, di cui 1.355 dimessi e 80.829 guariti. C’è una persona in meno in terapia intensiva, sono 40 in tutto. Sono, invece, 15 in più i ricoverati non in terapia intensiva, complessivamente sono 320. Nessun decesso nelle ultime 24 ore.
Guardando alle singole province, a Como si torna in doppia cifra, sono 17 i nuovi positivi. E’ Milano a registrare il maggior numero di casi, 153 oggi (di cui 81 a Milano città). Nessuna realtà lombarda è a contagio zero.
Tornando sul Lario, l’Ats Insubria ha fornito oggi il consueto report settimanale aggiornato al 3 ottobre scorso. Nei territori di competenza, quindi Varese e Como, il totale dei casi accertati dall’inizio dell’emergenza è pari a 9.218, 221 rispetto all’ultimo bollettino della settimana precedente (che risaliva al 26 settembre). Rispettivamente sono 55 in più in provincia di Como e 166 in quella di Varese. Con un aumento del +26,3% in una settimana.
Dei 9.218 casi totali registrati, quelli attualmente positivi sono circa il 7,2% (664), mentre il 79,4% è andato incontro a guarigione (cioè 7.317).
“Si evidenziano – spiega l’Ats Insubria – le condizioni tipiche di una situazione endemica, pur registrando, una riaccensione dell’epidemia nelle ultime settimane, dovuta ai casi di rientro dalle vacanze, e più di recente, alla riapertura delle scuole, con aumento dei casi familiari”.