“La piscina olimpionica di Muggiò non è un capriccio”. Dopo il primo sit-in di protesta nel gennaio scorso, Pallanuoto Como chiama di nuovo a raccolta società sportive e amministratori per fare il punto sulle sorti dell’impianto, chiuso da oltre un anno e senza certezze sull’eventuale riapertura della vasca. L’appuntamento è per lunedì prossimo alle 12, davanti alla struttura sportiva.
I partecipanti alla manifestazione dovranno naturalmente rispettare le norme su mascherine e distanziamento. “Attorno alla piscina ruotano centinaia di famiglie, centinaia di ragazzi che invece di perdersi altrove svolgono uno sport – dice Giovanni Dato, presidente di Pallanuoto Como – E non è un capriccio chiedere risposte e programmi alla politica, che dopo un anno e mezzo dalla chiusura di un impianto fondamentale per la provincia è sempre più silente”.
“Siamo appesi al nulla, a una serie di “forse” troppo lontani dalle soluzioni – aggiunge Dato – A quasi un anno dalla nostra prima manifestazione, invitiamo tutti i presidenti delle società comasche che vogliano partecipare ma anche il sindaco Mario Landriscina e i suoi assessori Marco Galli, Francesco Pettignano e Pierangelo Gervasoni, che si occupano rispettivamente di sport, patrimonio ed edilizia pubblica, titolati a spiegare alla città le scelte dell’amministrazione. Invitiamo anche i dirigenti e i rappresentanti della Federazione Italiana Nuoto”.
Per la situazione di emergenza, la manifestazione avrà un carattere soprattutto simbolico, con una partecipazione limitata. “Per ragioni di sicurezza rispetto all’emergenza Covid – conclude Dato – Pallanuoto Como ha scelto di partecipare solo con la propria dirigenza, e di invitare solo singoli esponenti delle altre società”.