Lombardia in zona rossa a partire da domenica. La nuova divisione in colori dell’Italia è ormai certa e la regione Lombardia ottiene il giudizio peggiore, quello legato al maggiore grado di rischio, assieme con la Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano.
In base alla nuova classificazione, sono in arancione Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d’Aosta e Veneto, mentre le regioni che restano in zona gialla, quella che permette la maggiore libertà di movimento sono Basilicata, Campania, Molise, Provincia Trento, Sardegna e Toscana.
La zona rossa prevede il divieto di ogni spostamento, anche all’interno del comune, che non sia motivato da esigenze di lavoro, salute o comprovata necessità. Sono chiusi tutti i negozi, ad eccezione di quelli che vendono generi di prima necessità. Bar e ristoranti possono effettuare solo servizio di asporto e consegne a domicilio. Per i bar l’asporto è vietato dopo le 18. Aperti i parrucchieri ma non i centri estetici.
Regole più stringenti anche per le scuole: da lunedì infatti, è prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori ma anche per le classi seconda e terza delle medie. Un provvedimento che resterà in vigore finché la Lombardia sarà in zona rossa.
In Lombardia come in tutta Italia, anche nelle regioni gialle, resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 e sono vietati gli spostamenti tra regioni. Vietato anche raggiungere la seconda casa se è in una regione diversa da quella di residenza.
Consentito andare una volta al giorno, al massimo in due adulti più eventuali minori di 14 anni, a casa di familiari o amici. Resta la deroga per i residenti in comuni sotto i 5mila abitanti, che possono spostarsi per un massimo di 30 chilometri ma non in comuni capoluogo.