Quattro comaschi su dieci hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino. I dati – aggiornato alle 5 del mattino di sabato 15 maggio – fotografano in tempo reale l’evoluzione della campagna vaccinale nella regione Lombardia. Si scopre così che la somministrazione della prima dose di vaccino anti Covid ha raggiunto precisamente il 39,46% dei comaschi. Non si parla dell’intera cittadinanza, ma della cosiddetta “popolazione target” (ossia coloro che possono ricevere il vaccino, ragazzini esclusi), che in provincia di Como è pari a quasi 515mila persone.
I migliori e i peggiori
La provincia più virtuosa è Cremona, oggi a quota 42,4%, mentre le uniche due a quota 36% – quindi le meno vaccinate – sono Milano e Mantova. Scendendo nel dettaglio della provincia di Como, si scopre che esistono già quattro comuni comaschi al di sopra della soglia del 50%: Sala Comacina, Dizzasco, Rezzago e Colonno, tutti paesi piccoli, con poche centinaia di abitanti. Il comune di grandi dimensioni più virtuoso è Erba: dei quasi 15mila cittadini target, il 45,22% ha già ricevuto almeno la prima dose. Procede a buon ritmo anche la città di Como, con il 43,5% dei cittadini target che ha ricevuto almeno un’iniezione di vaccino. Sotto la media provinciale invece Mariano Comense, con il 35,1%. Tralasciando l’enclave italiana in Svizzera di Campione d’Italia, dove le dinamiche sociali e sanitarie sono particolari, il comune meno protetto al momento risulta essere il piccolo abitato di Val Rezzo, dove su 132 cittadini “vaccinabili” solamente 32, meno di uno su quattro, hanno ricevuto la prima dose.