L’appello è di Daniela Maroni, consigliere segretario di Regione Lombardia e rappresentante comasca dei gestori di stazioni di servizio. Da ieri, il sistema di sconto benzina è nel caos: molte nuove carte nazionali dei servizi, che sostituiscono la carta regionale, non funzionano. I pos – i terminali elettronici per la lettura delle tessere – non riconoscono il pin e il cittadino non può usufruire dello sconto benzina.
Un problema che interessa migliaia di comaschi. <Le carte nazionali sono incompatibili con alcuni lettori pos per lo sconto benzina. L’errore è stato commesso a livello centrale, quindi sarà Roma a dover eventualmente ritirare o sistemare le carte non funzionanti – spiega Maroni – noi, come Regione, ci siamo attivati per affrontare temporaneamente il problema. L’obiettivo è riattivare le carte regionali revocate>.
Quando infatti i cittadini hanno attivato la nuova carta nazionale dei servizi, di colore azzurro, quella regionale, di colore giallo, è stata revocata. O meglio, “disattivata”. Regione Lombardia sta cercando ora di riattivare queste tessere per dar modo a chi ha la carta azzurra bloccata di utilizzare quella gialla (regionale) per accedere allo sconto benzina. <Perciò – spiega ancora Daniela Maroni – invito tutti i cittadini a non buttare la tessera gialla regionale, e a riprovare a utilizzarla per lo sconto benzina nei prossimi giorni>. E’ stata confermata intanto l’audizione dei vertici di Lombardia Informatica giovedì prossimo alle 14.30.
Nel frattempo, il Pirellone si sta attivando per dare la possibilità comunque di accedere allo sconto benzina a tutti i cittadini che ne hanno diritto. Il rischio, se i disagi dovessero proseguire per diversi giorni, è che molti i comaschi tornino a fare benzina in Svizzera: un danno economico sia per i gestori di stazioni di servizio, sia per lo Stato, che non incassa le accise sul carburante.