“Rispetto l’operato della magistratura e auspico che si giunga in tempi brevi all’accertamento definitivo della dinamica dei fatti e della verità” questo il commento del sindaco di Como Mario Lucini dopo la bufera giudiziaria che ha portato all’arresto di quattro persone, di cui due dirigenti comunali. Da Palazzo Cernezzi, nel pomeriggio, è arrivata una nota in cui vengono illustrate le decisione dell’amministrazione comunale.
“A seguito dell’ordinanza di misure cautelari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, che ha interessato Pietro Gilardoni e Antonio Ferro – rispettivamente dirigente del settore reti tecnologiche, strade, acque e arredo urbano e dirigente del settore opere pubbliche e manutenzione edilizia comunale del Comune di Como – l’Amministrazione ha disposto, come previsto dalla legge, la loro immediata sospensione cautelare dal servizio. Tale provvedimento perdurerà per tutto il periodo della restrizione e comporterà la corresponsione della cosiddetta indennità alimentare pari al 50% dello stipendio base. Per garantire il corretto prosieguo dell’attività amministrativa sebbene nella complessità della circostanza, il Sindaco Mario Lucini ha provveduto ad affidare in data odierna all’ing. Pierantonio Lorini, l’incarico ad interim della direzione del settore strade e all’ing. Luca Baccaro quello relativo al settore edilizia pubblica”.