Contagi stabili e indice di trasmissibilità che resta fisso attorno a quota uno. Il monitoraggio settimanale dell’Ats Insubria sull’andamento della pandemia evidenzia una fase di sostanziale equilibrio. Il virus circola e i nuovi casi si mantengono su numeri costanti. Il segnale incoraggiante è legato alla situazione degli ospedali perché non sono aumentati i ricoveri.
I dati
Nella settimana dall’8 al 14 aprile, nel territorio comasco dell’Ats Insubria i nuovi casi accertati sono stati 3.106, sostanzialmente stabili rispetto ai 3.154 dei sette giorni precedenti. Variazione irrisoria anche per il tasso di incidenza ogni 100mila abitanti, che scende da 537 a 529. Risale invece leggermente il tasso di positività, che con poco più di 21mila tamponi processati è passato dal 19,7 al 20,2%.
In provincia di Como, i dati migliori sono quelli del Medio Lario, con un’incidenza ogni 100mila abitanti pari a 392. La situazione peggiore è invece a Erba, dove lo stesso parametro si attesta a 580. L’analisi delle fasce di età dei pazienti positivi al virus evidenzia una lieve diminuzione dei casi tra i bambini e gli adolescenti e una risalita tra gli over 65.
Le scuole
Netto miglioramento della situazione nelle scuole del territorio comasco. In base all’ultimo aggiornamento settimanale dell’Ats Insubria risultano solo 7 classi in sorveglianza, delle quali 2 tra i bimbi più piccoli di nidi e scuole dell’infanzia, 3 alle elementari e 2 alle medie.