Immigrati, residenti fuori dalla provincia di Como. Solito identikit e stesso copione di sempre per tre nuovi tentativi di truffa all’esame della patente alla Motorizzazione del capoluogo lariano. Gli agenti della polizia della questura sono intervenuti ieri due volte in un solo giorno in via Tentorio. Tre i candidati che hanno cercato di superare la prova con l’aiuto esterno e sono stati denunciati.
Il primo allarme
Prima richiesta di intervento alle 8.40. Il personale addetto al controllo della prova teorica per il conseguimento della patente ha notato anomalie durante l’esame. In particolare, due candidati leggevano le domande come se volessero farle sentire a qualcuno. I poliziotti delle volanti hanno atteso la fine del test, poi sono intervenuti per controllare i due sospettati, un egiziano di 43 anni e un 38enne originario del Bangladesh, entrambi residenti a Milano. I due hanno negato di aver commesso irregolarità, ma gli agenti hanno accertato che nascondevano sotto i vestiti alimentatore, modem e auricolari.
Nuovo intervento
Secondo intervento identico alle 12.30, in una sessione successiva. Individuata la stessa anomalia, con un candidato, un egiziano di 43 anni residente a Brugherio, provincia di Monza e Brianza, sospettato di comunicare con l’esterno. La polizia ha accertato il tentativo di truffa.
La denuncia
I tre sono stati denunciati a piede libero come previsto dalla legge 475 del 1925, che punisce chiunque presenti opere di altri per superare esami o concorsi pubblici.