I controlli dei carabinieri di Como su una piccola azienda di trasporti su gomma del territorio provinciale, utilizzata anche da grandi colossi del settore e in espansione nel periodo della pandemia hanno portato ad una vasta indagine sfociata in un provvedimento di amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nei confronti di due società attive nel campo dei trasporti e della logistica.
I provvedimenti
I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Milano e del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Como hanno notificato il provvedimento alla filiale italiana del colosso tedesco della logistica e dei trasporti Schenker e alla Aldieri Trasporti di Milano. I decreti sono stati emessi dalla sezione autonoma delle misure di prevenzione di Milano in base all’articolo 34 del Codice Antimafia.
Le indagini dei carabinieri avrebbero fatto emergere possibili infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle aziende. Secondo l’accusa, un uomo già condannato per reati legati alla criminalità organizzata, tramite la moglie, sarebbe riuscito ad esercitare un controllo sulle attività del colosso dei trasporti.
Le indagini
L’indagine dei carabinieri di Como e della finanza di Milano, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, è partita nell’aprile del 2020, in piena emergenza pandemica. I militari dell’Arma e delle fiamme gialle hanno ricostruito i rapporti tra le società destinatarie dei provvedimenti e l’azienda, già colpita dalla misura interdittiva antimafia, riconducibile ad un soggetto condannato definitivamente per associazione mafiosa di matrice ‘ndranghetista e vicino a una cosca operante in Calabria, nel Vibonese. Eseguite perquisizioni nelle province di Milano e Como.