Nuovo attacco della Lega Nord di Como sul fronte migranti. L’accusa arriva da Alessandra Locatelli, segretario cittadino del Carroccio, secondo cui: “La stazione è ormai irriconoscibile. Si tratta di una porzione di città strappata ai cittadini e diventata terra di nessuno dove le norme non valgono più”.
“Le condizioni drammatiche in cui sono costrette a vivere queste persone – aggiunge Locatelli – non sono più accettabili per loro e nemmeno per noi”. Secondo il segretario è giunto il momento di chiedere ai cittadini di sollecitare Sindaco e Prefetto. Per questa ragione, il partito annuncia per sabato 6 agosto un gazebo in via Boldoni dalle 9.30 alle 19.30.
Intanto Rifondazione Comunista di Como spiega che i migranti sono triplicati rispetto alla scorsa settimana. Alla mensa di Sant’Eusebio ieri sono stati distribuiti 360 pasti, dicono dal partito evidenziando anche che sul fronte servizi (cibo, docce e spazi per dormire) la situazione è ancora estremamente carente.
Infine, dalla prefettura, dopo l’annuncio dell’arrivo di un presidio sanitario voluto da Regione L
ombardia, spiegano che sono state avviate tutte le procedure per accelerare l’installazione della struttura il più presto possibile.





