Chiusura asilo nido di Albate, via libera dal Comune all’assemblea tematica. Nei giorni scorsi a chiedere un incontro pubblico sul tema erano stati i consiglieri di minoranza di Palazzo Cernezzi. Obiettivo: discutere non soltanto del trasferimento dei piccoli alunni dal nido di Albate, ma anche degli effetti sulla viabilità e la sicurezza dalla realizzazione della nuova struttura.
L’assemblea è prevista per lunedì 6 febbraio alle 9 in sala Stemmi in comune a Como. Al centro della questione il trasferimento dei bambini della struttura di Albate a causa della chiusura del plesso dalla prossima estate per tre anni. L’edificio sarà interessato da lavori di riqualificazione e ampliamento con la creazione di un polo dell’infanzia che comprenderà anche una scuola materna. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 5 milioni e 500mila euro, finanziati nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
I piccoli alunni, su proposta dell’amministrazione comunale, dovrebbero essere trasferiti nell’asilo di via Giussani. Le famiglie, invece, avevano proposto l’utilizzo dell’immobile dell’ex nido “Nuvoletta” di via Varesina a Camerlata. Ma, secondo il sindaco Alessandro Rapinese, le spese per la riapertura dell’edificio ad uso di pochi bambini sarebbero troppo elevate.
Parlano di “beffa per le famiglie” i consiglieri comunali di Pd e Svolta Civica che attaccano duramente l’amministrazione cittadina per la scelta di convocare l’assemblea alle 9 di lunedì. “Lunedì mattina è orario di lavoro e organizzare l’appuntamento in Palazzo Cernezzi anziché al centro civico di Albate significa ostacolare o disincentivare la partecipazione: quindi siamo di fronte a un tentativo della giunta di sottrarsi al confronto e di evitare le richieste di chiarimento e le proposte dei cittadini”, si legge nella nota congiunta. “E’ inaccettabile e per agevolare la partecipazione della cittadinanza presenteremo in consiglio comunale una mozione perché l’assemblea si tenga in orario serale ad Albate”.