(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 24 NOV – Il Brasile ha registrato nel 2022 un calo dell’8% nelle emissioni di gas serra rispetto all’anno precedente. Lo riferisce uno studio dell’Osservatorio sul Clima secondo cui, nonostante la riduzione, si tratta del terzo livello più alto di anidride carbonica rilasciato nell’atmosfera delle serie storiche iniziate nel 2005, dopo i record degli anni 2019 e 2021. I principali fattori che hanno contribuito al risultato dello scorso anno sono stati la lieve riduzione del tasso di deforestazione in Amazzonia e il grande volume di pioggia che ha favorito la generazione di energia da impianti idroelettrici e la diminuzione nell’uso centrali termoelettriche fossili. I cambiamenti nell’uso del suolo sono stati responsabili del 48% delle emissioni di gas serra nel 2022. L’agricoltura è stato il secondo settore più inquinante, con il 27% della Co2 liberata. In agricoltura si contano le emissioni derivanti dalla digestione degli animali, che emettono metano, e dalla combustione e movimentazione dei rifiuti agricoli di alcune colture. Complessivamente tra il 2019 e il 2022, il Brasile rilasciato nell’atmosfera 9,4 miliardi di tonnellate lorde di gas serra, tornando ai livelli osservati tra gli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. Il Brasile è responsabile del 3% delle emissioni globali, e sesto al mondo dopo Cina, Stati Uniti, India, Russia e Indonesia. (ANSA).