Polo scolastico al San Martino contro riqualificazione dei musei civici. Provincia contro Comune. Una battaglia tra il presidente di Villa Saporiti e il primo cittadino di Como per le risorse del bando progetti emblematici di Fondazione Cariplo. “Il sindaco non partecipa ai confronti, va da solo e manca di educazione istituzionale”, dice Fiorenzo Bongiasca. “Il presidente della Provincia presenta un progetto che il Comune non vuole, è una mancanza di rispetto”, sostiene invece Alessandro Rapinese.
Lo scontro
Un botta e risposta a distanza dopo la riunione del tavolo per la competitività per la condivisione dei progetti da presentare al bando di Fondazione Cariplo che mette a disposizione 5 milioni di euro per il territorio. Grande assente alla riunione il primo cittadino di Como. Poche ore dopo la chiusura del vertice che ha lanciato, tra gli altri, il progetto di un polo scolastico nell’area dell’ex ospedale psichiatrico San Martino, proposta di Villa Saporiti, Rapinese ha risposto annunciando un progetto di riqualificazione dei musei.
Fondazione Cariplo
Fondazione Cariplo chiede la condivisione dei progetti. Enrico Lironi, Consigliere di amministrazione ha ribadito: “Le proposte dovranno avere la coesione delle istituzioni, altrimenti possono essere belle idee ma non rappresentano un’unità del territorio che vuole fare un passo in avanti”.
Il sindaco
Provincia e Comune di Como vanno in direzione contraria. “La Provincia ha presentato il progetto della scuola al San Martino pur sapendo che l’amministrazione comunale è contraria – dice Rapinese – Altro che coesione, è mancanza di rispetto verso il Comune di Como”. “Il nostro progetto di riqualificazione museale sorprenderà per la qualità delle relazioni professionali e il valore – aggiunge il sindaco – E’ un intervento utili per tutto il territorio lariano. Non comprendo l’atteggiamento della Provincia. Se vuole a tutti costi qualcosa che non può avere è un problema”. “Parteciperemo al prossimo tavolo per condividere la nostra idea ma non per rinunciare – conclude Rapinese – Lavoriamo da mesi al progetto, è stato fatto un buon lavoro”.
Il presidente della Provincia
“Il sindaco non ha partecipato al tavolo ed è già in torto – replica Bongiasca – In 16 mesi non ha mai trovato il tempo per le riunioni in cui ci si può confrontare. Il progetto del San Martino l’ho proposto già oltre due anni fa e, su indicazione della Regione abbiamo iniziato ad approfondirlo”. “Il bando chiede condivisione – aggiunge il presidente della Provincia – Io sono abituato a includere, ma il sindaco lavora per escludere. Da quando è stato eletto l’ho incontrato due volte per un quarto d’ora. Non si può solo pretendere, bisogna anche dare”. “Non ha neppure visto il progetto e dice che non è d’accordo – conclude Bongiasca – Cosa vuole per il San Martino, un’altra Ticosa? Mettersi di traverso è facile, ma poi bisogna risponderne”.