(ANSA) – MOSCA, 27 DIC – La Russia ha quasi completamente "reindirizzato le sue esportazioni di petrolio verso la Cina e l’India", raccogliendone proventi "comparabili a quelli del 2021", malgrado le sanzioni imposte dall’Occidente per l’invasione dell’Ucraina: lo ha affermato il vicepremier russo con delega sull’Energia, Aleksandr Novak. Oggi la Russia – ha detto Novak, parlando alla tv Russia 24 – esporta il 45-50% del suo petrolio alla Cina e il 40% all’India, mentre verso l’Europa oggi "non supera il 4-5%", malgrado – ha notato il ministro – prima della guerra rifornisse il Vecchio continente per circa 40-45% del totale esportato. (ANSA).