(ANSA) – MILANO, 28 FEB – Un fiore mai visto è sbocciato in montagna. Una campanula è stata scoperta nelle Prealpi Bergamasche da un gruppo di ricerca coordinato dall’Università degli Studi di Milano, insieme all’Università di Siena e al gruppo Flora Alpina Bergamasca. Si tratta della Campanula bergomensis, la cui caratteristica è che cresce in ambienti molto particolari su conoidi detritici carbonatici di bassa quota e che si trova solo in poche valli nei pressi della cittadina di Clusone (Bergamo). "Questa scoperta – aggiunge Marco Caccianiga, docente di Botanica del Dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano e coordinatore della ricerca – dimostra come la biodiversità italiana riservi ancora molte sorprese e che le conoscenze sulla nostra flora e fauna siano tutt’altro che complete, oltre a confermare la straordinaria ricchezza floristica delle zone prealpine". Gli studiosi hanno trovato delle affinità con Campanula cespitosa, che fiorisce sulle Alpi orientali in Italia, Austria e Slovenia. Ma attraverso analisi genetiche, morfologiche e palinologiche, hanno visto che le due specie sono in realtà ben distinte e che Campanula bergomensis rappresenta un’entità autonoma rispetto alle campanule conosciute. Alcuni esemplari della nuova specie sono stati cresciuti da seme e ora sono in coltivazione all’Orto Botanico Città Studi della Statale di Milano. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Phytotaxa. La specie, spiega Barbara Valle, ricercatrice dell’Università di Siena e prima firmataria dell’articolo, "ha un areale limitato ed è gravemente minacciata dalle attività umane. È quindi urgente adottare delle misure di protezione e conservazione". (ANSA).