I carabinieri di Cantù hanno arrestato l’operaio di 34 anni alla guida dell’auto che, ieri notte, si è schiantata frontalmente in viale Italia a Cantù (frazione Vighizzolo) contro una macchina sulla quale viaggiava una coppia con una bimba di 16 mesi. La piccola è morta all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dov’è arrivata già in arresto cardiaco. Feriti anche i genitori, pur in modo non grave. Il conducente dell’altra auto, un 34enne della zona, è stato sottoposto all’alcol test, che ha dato esito positivo, ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.
Tragedia a Cantù: muore bambina di 16 mesi in un incidente stradale
Tragedia a Vighizzolo: è il primo arresto per omicidio stradale nel comasco
L’ omicidio stradale (articolo 589 bis del Codice Penale) è stato introdotto un anno fa: consente sempre l’arresto in caso di flagranza di reato (anche se il conducente si è fermato a prestare soccorso), e lo rende obbligatorio in caso di aggravanti. Prevede pene da 2 a 7 anni nel caso in cui la morte venga causata da una violazione al Codice della Strada. La pena si inasprisce (da 5 a 10 anni) nel caso in cui il guidatore sia ubriaco con un tasso superiore a 0,8 grammi/litro. Nel caso in cui il guidatore sia sotto l’effetto di droghe o abbia un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi/litro la pena va da 8 a 12 anni di carcere.
Dai primi riscontri, è emerso che l’auto sulla quale viaggiava la bambina – una Y10 – era sprovvista di seggiolino. L’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo per mancata revisione. Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia sul corpo della bambina.
AGGIORNAMENTO
La madre della piccola è stata dimessa dall’ospedale Sant’Anna con una prognosi di quindici giorni per contusioni varie e un trauma facciale. Il padre è ricoverato in ortopedia per una frattura a una gamba.