Si svolge oggi il tradizionale raduno dei pre-adolescenti della Chiesa di Como. Al Molo14, questo il nome dell’appuntamento diocesano, sono presenti oltre 800 fra ragazze e ragazzi, accompagnati da sacerdoti, educatori e animatori. I giovani sono arrivati in battello a Bellagio, partendo da Cernobbio e da Colico. A presiedere la messa, su delega del vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, in Vaticano in vista del conclave del prossimo 7 maggio, il vicario generale monsignor Ivan Salvadori.

Il cardinale Cantoni, intanto, questa mattina, ha presieduto la messa nella parrocchiale di Maria Regina Pacis in Monteverde, la chiesa di Roma del suo titolo cardinalizio.
Commentando le letture di questa III domenica di Pasqua, il cardinale ha sottolineato gli atteggiamenti e gli stili del cristiano. “Ciascuno di noi, – ha detto Cantoni – ha «il compito di generare delle relazioni, mettersi in contatto gli altri e assumersi delle responsabilità: in famiglia, nella scuola, nella parrocchia, nella realtà sociale in cui viviamo». Da Pietro Gesù riceve la rassicurazione, per tre volte, del suo amore. Da qui la chiamata: Seguimi. «Una chiamata realistica, impegnativa, coraggiosa. Se lo amiamo veramente – ha sottolineato il cardinale Cantoni –, allora lo seguiamo giorno per giorno con la grazia che lui ci dà. E con questa intenzione preghiamo, perché colui che il Signore ha già scelto, e che noi, come il collegio cardinalizio, siamo chiamati a individuare, sia in grado di dire “Signore, tu lo sai che io ti amo”. Per sentirsi rispondere da Gesù: pasci le mie pecorelle. E noi avremo la gioia di avere un nuovo Papa e voi un nuovo vescovo per la vostra diocesi».
Oggi pomeriggio alle 17 il cardinale Cantoni, nella cappella Papale della basilica vaticana, sarà fra i concelebranti della messa nel nono giorno dei Novendiali, in suffragio del defunto papa Francesco, presieduta dal cardinale Dominique Mamberti, protodiacono del collegio cardinalizio (figura a cui, fra i diversi compiti, è affidato quello di pronunciare, il giorno dell’elezione, l’annuncio dell’habemus Papam).
Di seguito la lettera del cardinale Cantoni ai quattordicenni della diocesi di Como riuniti per il Molo 14.
“Carissimi ragazzi e ragazzi,
come sapete, sto vivendo un momento storico, che rimarrà vivo nella memoria di tutti, una occasione per sperimentare che Cristo è vivo e ci accompagna con il suo Spirito.
Pochi giorni fa abbiamo accompagnato con dolore, ma anche con tanta fiducia, il nostro amato papa Francesco, all’incontro con Dio e ora a noi Cardinali è chiesto, sotto la guida dello Spirito Santo, di riconoscere il Papa che Gesù ha già scelto.
Per questo motivo, sono spiacente di non essere con voi a Bellagio a vivere questo appuntamento di festa e di gioia che è il Molo 14, celebrando con voi e per voi la Santa Messa.
In questi giorni mi trovo presso la Città del Vaticano, dove mercoledì 7 maggio inizierà il Conclave: come Cardinali saremo riuniti nella cappella Sistina per eleggere il successore di Pietro!
Vi ricordo tutti al Signore e vi auguro che possiate utilizzare questo momento di festa, vissuto con tanti vostri coetanei, come un tempo in cui scegliete di rinnovate la fede del vostro Battesimo e seguire Gesù, che incontrate nella nostra Comunità cristiana.
So bene che alla vostra età, coinvolti da tanti interessi e da tutto quello che vedete sui social, fate fatica nel comprendere come Gesù possa essere la luce della vostra vita.
Proprio per questo, insieme ai vostri sacerdoti, ai catechisti e alle catechiste (che ringrazio per il bene che vi vogliono e per tutto l’impegno che mettono nell’accompagnarvi nel cammino di fede), vorrei darvi un consiglio prezioso da padre, ma anche da fratello e da amico: non abbandonate per nessun motivo Gesù!
Crescendo, capirete che le persone e le situazioni più importanti della vita passano sempre e solo dal cuore. E Dio ha proprio questo potere, che nessuno gli può togliere: quello di toccare il cuore, di trasformarlo, per renderci più umani, più sensibili, più capaci di amare e di accogliere gli altri come veri fratelli.
Gesù ci ha promesso una vita piena e abbondante, cioè ci promette di renderci felici, di costruire relazioni belle e profonde, e per fare questo ci ha detto: Restate in me!
Custodite, dunque, la perla preziosa che è Gesù, anche se qualcuno potrebbe sorridere di voi o deridervi. Ricordate: niente vale quanto avere un cuore vivo!
Fidatevi di Gesù, è lui la speranza che non delude!
Buon “Molo 14”!
Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la benedizione del Signore!”