Il dibattito sullo stadio Sinigaglia andato in scena ieri, sabato 10 maggio, nella sede di Etv (a Como in via Sant’Abbondio) ha fatto emergere dei dati che fino ad ora non erano stati presi in considerazione che riguardano il progetto presentato dal Como 1907 a febbraio in Comune. Aspetti tecnici che sono stati illustrati dall’architetto ed ex dirigente comunale Giuseppe Cosenza, tra i relatori dell’evento, che – va sottolineato – nel 2016 ha firmato la variante urbanistica che prevede di mantenere l’impianto nell’attuale posizione. Cosenza oggi parla di una occasione straordinaria per la città, vista la solidità della società, ma allo stesso tempo non nasconde alcune criticità sul piano del club che prevede una struttura da 15mila posti, più imponente nei volumi.
Il Sinigaglia – è noto – è un bene vincolato. Al momento non sono state richieste deroghe al codice dei Beni culturali e si sta procedendo con via ordinaria e cioè con l’acquisizione del parere della Soprintendenza nel corso della conferenza dei servizi. In questo senso appare problematico un precedente pronunciamento del 2002 sulla curva Est in cui si diceva che non si potevano superare i 7 metri di altezza.
Domani sera, lunedì 12 maggio, alle 20,15 su Etv (canale 14 ddt) andrà in onda uno speciale dedicato al dibattito sullo stadio in cui si potranno ascoltare gli interventi dei relatori e in cui verranno riproposti i rendering che mostrano il progetto da una prospettiva diversa.
Gli altri relatori del convegno, molto partecipato, sono stati i coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia e PD rispettivamente Alessandro Nardone e Daniele Valsecchi, Francesco Molteni, presidente di Ance Como e Pierluigi Marzorati uomo di sport, ex cestista bandiera della Pallacanestro Cantù ed ingegnere



