“La procedura sta avanzando, ora è già tutto in mano al collaudatore che ha una decina di giorni per portare a termine il lavoro, ma sta già lavorando”. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese intervenuto a Etg+ Sindaco, su Etv, fa il punto sui Giardini a lago, dopo che, nei primi giorni di maggio è iniziato “lo stato di consistenza” del cantiere (cioè la rendicontazione delle opere concluse e di quelle ancora da portare avanti) in seguito alla chiusura con l’impresa che si era aggiudicata i lavori. Ora sta al collaudatore tradurre in termini economici i lavori fatti. “Da lì in poi attueremo la procedura” spiega Rapinese.
Sulla base di questo infatti sarà adeguata la progettazione che dovrà essere approvata dalla giunta prima di poter aprire la fase dell’”interpello” che consiste nel ripercorrere la graduatoria (tra le imprese che a suo tempo avevano partecipato alla gara) e ricontattare il secondo. Da valutare poi se sarà ancora interessato, se ancora in possesso dei requisiti, e se vuole procedere e così via con gli altri.
“Rispetto alla tabella di marcia che mi ero dato -continua Rapinese- siamo in vantaggio di una decina, quindicina di giorni”.
Ma se definire nel dettaglio i tempi per poter dire quando i lavori finiranno è ancora prematuro, l’auspicio, per il numero uno di Palazzo Cernezzi, è che una volta che il conto economico sarà realizzato, e il progetto consegnato con il cronoprogramma, entro una decina di giorni parta l’interpello.