Cantiere per la variante della Tremezzina: ripresa delle esplosioni nella galleria di Colonno. La prima dopo l’ultimo recente stop era in programma oggi.
La ripresa decisa dopo l’esito delle ultime analisi. A metà maggio era, infatti, arrivata un’altra battuta d’arresto nelle operazioni dovuta alla presenza di ulteriori idrocarburi naturali, in una maggiore concentrazione, all’interno della galleria Comacina di Colonno, che ha comportato delle verifiche aggiuntive, a quelle standard, per verificare l’eventuale pericolosità.
Con i risultati in mano, scongiurati eventuali pericoli, era arrivata la conferma della ripartenza delle volate. Resta ora da capire la frequenza delle volate. Se, come prima dell’interruzione, con una programmazione di una ogni quattro giorni o se potranno essere più ravvicinate come auspicato nell’ultima riunione di aggiornamento coordinata dalla prefettura. Ogni esplosione – è bene ricordarlo – consente di procedere di 3-4 metri nello scavo.
Come è noto però i problemi non sono finiti qui. Resta da risolvere il capitolo dello smaltimento del materiale di scavo contaminato già al centro del confronto tra Anas e consorzio che si è aggiudicato il maxi appalto. Si attende entro fine maggio la nuova determina del Collegio Consultivo Tecnico chiamato proprio, nei mesi scorsi, a dirimere le questioni economiche legate agli extracosti derivanti dallo smaltimento.