“Un gesto vile e ingiustificabile ai danni di una persona conosciuta per la sua indole pacifica e gentile, oggi profondamente segnato nel corpo e nello spirito”: così Fratelli d’Italia interviene, attraverso il presidente provinciale Stefano Molinari e il coordinatore cittadino Alessandro Nardone, per esprimere solidarietà a Nico Lucia, lo storico ambulante di Tavernerio aggredito brutalmente la scorsa notte da uno sconosciuto in via Borgovico vecchia a Como.
“Le immagini dell’accaduto sono agghiaccianti e parlano da sole. – proseguono Molinari e Nardone – Davanti a tanta violenza non si può più tollerare chi, pur sedendo nelle Istituzioni, continua a difendere i criminali e ad attaccare le forze dell’ordine, arrivando perfino a sostenere che l’insicurezza sia solo “una percezione alimentata dalla destra”. Queste tesi negazioniste offendono i cittadini onesti che vivono ogni giorno una realtà ben diversa. A Nico e alla sua famiglia va l’abbraccio della comunità di Fratelli d’Italia. – concludono gli esponenti comaschi del partito – A chi ha commesso questa vile aggressione auguriamo che venga presto individuato e che sconti, senza attenuanti, il massimo della pena. Como non si arrende e non si piega alla violenza”.
“Questa persona la conosciamo tutti, per molti è “Nico quello della piadina” – interviene Luigi Bottone, dirigente di Forza Italia ed ex consigliere comunale – Tutti sappiamo che non è mai stato aggressivo con nessuno. Ora ditemi se per andare a mangiare un pezzo di focaccia la notte si può finire in ospedale in questo modo. Serve tolleranza zero – continua Bottone – Facciamola finita con tutte queste aggressioni, risse, accoltellamenti. Il buonismo deve finire – conclude – Como non è più una città sicura”.