La decisione di Enrico Pazzali di tornare alla presidenza di Fondazione Fiera Milano, dopo l’autosospensione che aveva deciso a fine ottobre dopo che era stato indagati nell’inchiesta sui presunti dossieraggi dell’agenzia investigativa Equalize, divide la politica. Garantista il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, mentre il sindaco Giuseppe Sala non commenta il rientro ma, in considerazione della scadenza del mandato a Pazzali, avverte: "il suo futuro non sarà lì. Una cosa però ripetono entrambi: che la fondazione è indipendente. Quella di Pazzali "era una sospensione che si era lui autoimposto e quindi ritiene che a questo punto sia opportuno ricominciare a lavorare. Credo che sia sicuramente una opportunità sua" ha sottolineato Fontana che alle critiche dell’opposizione secondo cui lui sarebbe ‘sotto scacco’ ha replicato ricordando che "la fondazione è assolutamente libera e indipendente e non può subire il condizionamento da nessuno neanche da parte dei membri e infatti opportunamente il sindaco Sala si sta comportando come mi comporto io". "Credo che queste siano affermazioni che tradiscono la natura giustizialista di questi personaggi che sono capaci soltanto di cercare di speculare sui problemi degli altri Il garantismo – ha aggiunto – è un principio di cui sono molto orgoglioso e sono molto orgoglioso che queste persone mi accusino perché vuol dire che c’è una vera distinzione fra il modo di vedere la vita e la giustizia mia e loro". Secondo Sala, "bisogna capire le ragioni" del rientro di Pazzali prima della scadenza del mandato che è il 30 giugno. "Mi ha solo avvertito che oggi sarebbe uscito con questa informazione, la mia risposta è stata, ‘spiegherai al comitato esecutivo non solo le ragioni per cui hai deciso di rientrare ma anche quali sono le tue intenzioni per il periodo a venire’". "Io voglio formalmente che vengano fatti i passi giusti. I passi giusti sono che Pazzali mi ha avvisato, ma oltre a questo non voglio sapere altro, perché non sono gli azionisti o gli enti pubblici che hanno proposto o avvallato la sua nomina ma è il comitato esecutivo – ha concluso -. Quindi io l’unica cosa che ho detto a Pazzali è di riferire al comitato esecutivo quali sono le sue intenzioni". Secondo Sala, comunque, non ci sono le condizioni perché poi Pazzali venga confermato. "Non penso e penso che lo sappia anche lui", ha concluso. (ANSA).