Pagare di più per usare le autostrade svizzere: la proposta arriva dal consigliere nazionale elvetico Martin Candinas, del Centro, che vuole aumentare il costo della vignetta autostradale dagli attuali 40 a 80 franchi l’anno, colpendo soprattutto chi attraversa il Paese senza fermarsi: cioè turisti e stranieri.
Secondo Candinas, per i cittadini elvetici non ci sarebbero aggravi: la misura sarebbe infatti compensata da una riduzione di circa 5 centesimi al litro sul prezzo della benzina. Ma l’idea ha subito acceso il dibattito politico.
A guidare l’opposizione è l’ex consigliere UDC Walter Wobmann, che già nel 2013 aveva fatto fallire un tentativo simile. “Sono contrario – ha dichiarato –. Candinas sostiene che gli svizzeri non pagheranno di più, ma è falso: la riduzione del carburante è temporanea, mentre l’aumento della vignetta sarà stabile e soggetto a futuri adeguamenti all’inflazione”.
C’è poi un altro nodo: il rischio che anche la benzina aumenti comunque nei prossimi anni, come previsto dal meccanismo automatico del Fondo NAF, se le riserve dovessero scendere sotto i 500 milioni di franchi.
Candinas punta sul fatto che più soldi arriverebbero proprio dagli stranieri, ma, come fa notare Wobmann, non è possibile introdurre un prezzo differenziato per le targhe estere a causa degli accordi bilaterali con l’Unione Europea. E in caso di approvazione al Parlamento, l’UDC promette battaglia: “Il referendum è un’opzione concreta”, ha concluso Wobmann.