(ANSA) – MILANO, 03 LUG – Da un paio di mesi i dipendenti di un’azienda nel Milanese, la Emmegi di Cassano D’Adda, sono in mobilitazione, e alla fine hanno scioperato, per le condizioni di lavoro nei capannoni, dove secondo quanto da loro dichiarato si registrano temperature fino "a 36,5 gradi", come riportano oggi alcuni quotidiani. La Fiom, a fianco dei lavoratori, afferma che sia "impossibile lavorare in quelle condizioni" ma l’azienda replica che "al massimo si è arrivati a 32 gradi" e di essere quindi in regola. Da qui lo sciopero di giovedì mattina, non il primo per questo problema nella ditta, che produce scambiatori di calore. Nei giorni scorsi la Regione ha emanato un provvedimento per limitare il lavoro all’aperto nelle ore più calde "ma il problema non riguarda solo i cantieri o l’agricoltura – dicono i sindacati – andrebbe esteso anche in tanti capannoni industriali". (ANSA).