Il terremoto nell’urbanistica che scuote Milano fa tremare anche Como. Uno dei sei indagati per i quali la procura del capoluogo lombardo chiede l’arresto è un manager della società J+S, che figura tra i promotori di tre dei progetti più importanti per la città: nuovo stadio Sinigaglia, cittadella dello sport di Muggiò e centro sportivo del Rugby Como.
Il nome che emerge dagli atti dell’indagine della procura di Milano è quello di Federico Pella. Secondo l’accusa, per quanto riguarda l’inchiesta del capoluogo lombardo, il manager avrebbe corrotto Giuseppe Marinoni, l’architetto già presidente della commissione Paesaggi del Comune attorno a cui ruota l’inchiesta. Le ipotesi di accusa vanno, a vario titolo, dalla corruzione all’induzione indebita e alle false dichiarazioni sulle qualità personali proprie o di altri.
Al momento è impossibile fare ipotesi o previsioni su eventuali, possibili conseguenze del terremoto milanese sul Lario. Limitandosi ai fatti, nell’inchiesta è coinvolto appunto il manager Pella, dirigente della società coinvolta attivamente nei progetti dello stadio, di Muggiò e del Rugby, quest’ultimo già avviato e in fase di realizzazione.
Pella, il 4 luglio scorso, era a Como per partecipare alla riunione della conferenza dei servizi per analizzare le modifiche al progetto del nuovo stadio Sinigaglia proposte dal Como 1907 per adeguarsi alle criticità evidenziate sull’idea originale. Un’indicazione dell’importanza del ruolo che il professionista svolge nell’iter progettuale.
I sei indagati per i quali la procura di Milano ha chiesto l’arresto potranno spiegare la loro verità il 23 luglio prossimo al giudice delle indagini preliminari Mattia Fiorentini, che deciderà sulla richiesta di arresto.