(ANSA) – VENEZIA, 19 LUG – "Questa mattina abbiamo raggiunto il numero 900 dei portafogli rinvenuti abbandonati dopo i furti in città, dall’inizio dell’anno". La dichiarazione – riferita alla giornata di venerdì 18 luglio – è del vice comandante della Polizia Locale di Venezia, Gianni Franzoi, a commento del fenomeno dei borseggi nella città lagunare, che in questi giorni ha trovato ampio risalto sui media nazionali. Questi 900 portamonete, sfilati soprattutto a turisti stranieri, sono solo quelli conservati nella postazione fissa di Polizia Locale di piazza San Marco; ma altri ne vengono recuperati e consegnati ad altre postazioni dei vigili in altre aree cittadine. "Nel corso di questi primi mesi del 2025 – aggiunge – abbiamo intercettato cento tra borseggiatrici e borseggiatori, tutti deferiti all’autorità giudiziaria per furti, tentati furti e inottemperanza ai fogli di via. Molte borseggiatrici minorenni, imputabili e non, sono state collocate presso comunità di prima accoglienza, da cui però si sono allontanate dopo circa un’ora". Quanto al fatto che i borseggi in città siano un fenomeno ‘recente’, Franzoi sottolinea che a Venezia le squadre speciali anti-borseggio sono state istituite già negli anni ’90. (ANSA).