Non ha risposto alle domande del giudice il 34enne accusato di aver ucciso la compagna, a Veniano, e di aver poi simulato il suicidio della donna. Ha rilasciato solo brevi dichiarazioni spontanee, ma è poi rimasto in silenzio. Al momento resta in carcere a San Vittore, dove è stato portato dai carabinieri di Como mercoledì scorso.
Daniele Re è accusato di omicidio volontario e maltrattamenti. Nella mattinata di oggi, nel carcere di San Vittore era fissato l’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Milano Angela Laura Minerva, incaricata in rogatoria dal tribunale di Como, a cui fa capo l’inchiesta.
L’interrogatorio
Difeso dall’avvocato Davide Montani, il 34enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo, che ha sempre respinto le accuse e ha sostenuto di aver trovato la moglie già morta nel bagno di casa, ha voluto rilasciare però dichiarazioni spontanee. Avrebbe precisato alcuni elementi e circostanze indicati nell’ordinanza di custodia cautelare che a suo dire non sarebbero corretti. La difesa non ha al momento presentato alcuna istanza ed è attesa la decisione del giudice sulla custodia in carcere.
L’accusa
Ramona Rinaldi è stata trovata senza vita nella sua abitazione a Veniano, impiccata nel bagno di casa. Per l’accusa, il compagno Daniele Re, avrebbe ucciso la moglie, mamma della loro bambina di 6 anni, e avrebbe poi simulato il suicidio.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata alla luce delle indagini dei carabinieri di Como e dei rilievi del Ris di Parma, che aveva effettuato un sopralluogo nell’abitazione della famiglia. Le analisi sulla porta del bagno, sul pigiama, sulla corda che la donna avrebbe utilizzato per impiccarsi e su altri elementi hanno portato a confermare l’accusa di omicidio.
La ricostruzione
Proprio il 34enne aveva dato l’allarme e chiamato i soccorsi all’alba del 21 febbraio. Aveva detto che si era accorto che la moglie non era a letto e di averla trovata chiusa in bagno. Non rispondeva e per questo avrebbe chiesto aiuto. I soccorritori hanno sfondato la porta e hanno trovato la 39enne impiccata nella doccia. Ramona non ha lasciato alcun messaggio e familiari e amici hanno ribadito che non si sarebbe mai tolta la vita.