Nuovo colpo di scena e ribaltamento di fronte nella contesa tra Comune e Associazione Carducci sulla sede di viale Cavallotti. Il tribunale di Como ha cambiato ancora le carte in tavola e ha ordinato a Palazzo Cernezzi di bloccare lo sgombero o lo sfratto. Fissata una nuova udienza per il contraddittorio per il prossimo 2 settembre.
La scorsa settimana, il tribunale aveva dato ragione al Comune di Como sul contenzioso sulla sede, indicando la competenza del giudice amministrativo sulla querelle. Palazzo Cernezzi non aveva perso tempo e poche ore dopo il personale del municipio aveva rotto il lucchetto, cambiato le serrature e fatto un sopralluogo nei locali di viale Cavallotti. Il sindaco Alessandro Rapinese aveva parlato di “ko definitivo” e di una “vittoria finale”. “Spazzerò via il Carducci, portino via i loro straccetti”, aveva detto il primo cittadino.
L’Associazione Carducci dal canto suo ha presentato una nuova istanza contro il Comune. Il giudice Agostino Abate ha reso nota la sua decisione. Il provvedimento del tribunale “ordina al Comune di Como di non porre in essere qualsiasi attività di limitazione, ostacolo o divieto dell’attuale occupazione da parte dell’Associazione Carducci degli immobili in viale Cavallotti e del corretto svolgimento delle attività ivi programmate, con divieto di sgombero e sfratto, fino alla revoca da parte dello scrivente del presente ordine e/o alla decisione nel merito della presente causa”.
Nuovo round il 2 settembre prossimo
Telenovela di bassima lega…no comment