Geolocalizzati e smantellati 10 bivacchi della droga nel Comasco nel fine settimana. I controlli dei carabinieri hanno inflitto un danno stimato in circa 70mila euro alle organizzazioni dedite allo spaccio.
I militari delle stazioni di Lurago d’Erba e Mozzate in collaborazione con lo squadrone “Cacciatori Calabria” supportati dall’alto dall’elicottero di Orio al Serio e dai droni di sorveglianza hanno controllato vaste aree boschive comprese tra i comuni di Lurago d’Erba, Lambrugo e Carbonate.
Complessivamente sono stati sequestrati 4 etti di hashish e un 20enne marocchino, irregolare e senza fissa dimora, è stato arrestato. Secondo quanto calcolato dai carabinieri, considerando che ogni piazza dello spaccio può fruttare un profitto medio giornaliero di circa 4.000 euro, e che lo stupefacente avrebbe reso al dettaglio circa 40.000 euro, è stato inflitto solo nel fine settimana, un danno complessivo stimato di circa 70.000 alle varie organizzazioni criminali che controllano il traffico di droga.
Queste ultime attività sono il risultato di una pianificazione investigativa che precede le attività sul campo, che combinano le capacità degli Squadroni nell’”infiltrarsi”, di notte e di giorno nei boschi, all’analisi del fenomeno da parte degli investigatori.
In questo caso è stata determinante la conoscenza del territorio da parte dei militari della Stazioni di Lurago d’Erba e Mozzate, che con l’impiego dei vari sistemi di videosorveglianza hanno censito i mezzi usati dagli “spacciatori” per raggiungere le aeree di vendita, oltre all’identificazione dei consumatori e alla raccolta delle loro testimonianze, utili a definire nel dettaglio aree di spaccio, prezzi degli stupefacenti, guadagni degli spacciatori e i loro luoghi di provenienza.