(ANSA) – MILANO, 12 AGO – "Sulla morte di una persona in circostanze così terribili trovo vergognoso speculare, soprattutto da parte di alti rappresentanti del governo": così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha replicato alle critiche, in primis del vicepremier Matteo Salvini, dopo la morte di Cecilia De Astis, uccisa da quattro ragazzini che guidavano un’auto rubata e sono poi stati rintracciati in un insediamento rom in via Salvanesco. "Campo Rom da sgomberare subito, e poi radere al suolo, dopo anni di furti e violenze, pseudo ‘genitori da arrestare e patria potestà da annullare. Sindaco Sala e sinistre, ci siete???" ha scritto il segretario della Lega, e come lui molti esponenti di Carroccio e Fdi. "Per quanto riguarda gli insediamenti rom e il loro superamento, il tavolo di coordinamento con le Forze dell’ordine è in Prefettura, organo periferico del Ministero degli Interni" ha sottolineato Sala e il Comune "da anni" persegue "una politica di superamento". "Le giunte di centrosinistra – ha rivendicato – ne hanno chiusi 24, 4 autorizzati e 20 irregolari, in 12 anni, dal 2013 al 2024. Le giunte di centrodestra, che adesso gridano, quando sono state al governo della città solo uno". "Ignorare queste informazioni in maniera strumentale per farsi pubblicità, vuol dire prendere in giro i cittadini" ha osservato. Su una cosa Sala e Salvini paiono d’accordo, ovvero la responsabilità dei genitori dei quattro ragazzini. "Non ci sono dubbi che le famiglie dei ragazzi coinvolti", nell’investimento e uccisione di Cecilia De Astis ieri, tutti sotto i 14 anni e quindi non imputabili "devono rendere conto di quanto è successo", secondo il sindaco. "E su questo – ha assicurato – chiederemo la massima intransigenza". (ANSA).