La partita di Coppa Italia contro il Sudtirol è finita 3-1 per il Como. Ma per Cesc Fabregas, da festeggiare c’è stato poco.
Al termine dei 90 minuti, il tecnico è apparso più amareggiato che contento, soprattutto per quanto visto dai suoi nei primi 25 minuti. Le sue dichiarazioni sono interpretabili solo in un’unica direzione: “Se giochiamo così non c’è possibilità di vincere contro la Lazio”. Domenica nella prima gara stagionale i lariani ospiteranno i biancocelesti. Ma se nella Como Cup e contro il Betis avevano offerto prove di alto livello e si sono dovuti arrendere solo nel trofeo Gamper di fronte allo strapotere del Barcellona, la Coppa Italia contro una formazione di Serie B avrebbe dovuto portare risposte più incoraggianti.
Alla doppietta di Douvikas realizzata a due minuti di distanza con cui il Como ha prima pareggiato e poi è passata in vantaggio, è seguita la rete di Da Cunha. Pass per i sedicesimi di finale preso, ma la prestazione non ha convinto né Fabregas né tantomeno i giocatori. “C’è tanta gente nuova, giovani alla prima stagione da professionisti, che devono cambiare la mentalità. Questo non si può fare da un giorno all’altro, però chiedo loro di spingere di più perché nel calcio non c’è tanto tempo”, ha ribadito l’allenatore spagnolo. Lavori in corso confermati anche da Alberto Moreno che sul suo profilo X ha scritto: “A poco a poco, ci stiamo adattando a tutto ciò che ci aspetta”. Serata da bicchiere mezzo pieno invece per l’attaccante greco per nulla intimorito dalla rivalità con Alvaro Morata. “E’ stata una grande notte e con lui c’è una bella competizione. Sono contento che sia qui e imparerò tanto da lui”, ha dichiarato Douvikas arrivato al quarto gol in 14 partite giocate con la maglia biancoblu.
E a proposito del capitano della Spagna, entrato al 66′, c’era grande attesa sul suo debutto con la maglia del Como. “Non doveva giocare ma mi ha convinto a mandarlo in campo”, ha detto Fabregas. “Però con lui vogliamo andare un po’ piano, anche se si sente bene”. Ma pensando alla Lazio il fascino di vedere contrapposti due spagnoli come Morata e Pedro, non più giovanissimi ma dai livelli altissimi, stuzzica la curiosità dei tifosi del Como. Vedremo se anche quella di Fabregas.