(ANSA) – ROMA, 21 AGO – Almeno 18 dipendenti Microsoft sono stati arrestati ieri durante le proteste nel campus di Redmond (Washington), sede del colosso tecnologico, per chiedere alla società di interrompere immediatamente i suoi rapporti commerciali con Israele: intanto la Microsoft ha promesso una revisione "urgente" dell’uso della sua tecnologia da parte dell’esercito israeliano. Gli arresti, riportano i media internazionali, sono giunti durante il secondo giorno di proteste. Secondo la polizia, ieri i manifestanti "hanno opposto resistenza e sono diventati aggressivi", a differenza di martedì, quando tutto si era svolto in modo pacifico. (ANSA).