Caduto in una zona impervia sui monti dell’Altolago mentre andava a recuperare le capre, è morto un allevatore comasco di 39 anni. L’uomo, che abitava a Chiavenna con la compagna, era disperso da ieri. Proprio la donna, non vedendolo rientrare e non riuscendo più a contattarlo, aveva dato l’allarme e fatto scattare le ricerche.
Samuele Guggia, originario di Gravedona, ieri mattina era uscito in macchina e si era diretto nella zona di Peglio per andare a recuperare alcune capre di sua proprietà in una zona montana. Nel corso della giornata però, il 39enne non è più stato contattabile e il suo telefono è rimasto muto. Non vedendolo tornare, la compagna si è rivolta ai carabinieri di Chiavenna per segnalare la situazione e chiedere aiuto.
Poco dopo la mezzanotte sono iniziate le operazioni di ricerca. Impegnati i vigili del fuoco con l’unità di comando di Como, la squadra di Dongo, gli specialisti della topografia applicata al soccorso e dell’unità in servizio con i droni. Attivati anche l’elicottero dei vigili del fuoco di Malpensa e il velivolo della guardia di finanza, oltre alle squadre dei volontari del soccorso alpino.
Gli specialisti del nucleo Imsi catcher della direzione regionale Lombardia dei vigili del fuoco hanno elaborato i dati del telefono del 39enne, individuando una zona impervia e difficile da raggiungere. In mattinata, l’elicottero Drago ha raggiunto l’area identificata e ha individuato l’allevatore disperso, purtroppo senza vita. Sarebbe scivolato in una zona impervia, precipitando per alcuni metri. Samuele Guccia è probabilmente morto sul colpo, anche se sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire esattamente il tragico incidente.