(ANSA) – MOSCA, 26 AGO – Woody Allen, duramente criticato dall’Ucraina per aver preso parte online alla Settimana internazionale del Cinema di Mosca, ha negato che il suo intervento sia stato un modo per "coprire" le responsabilità della Russia nel conflitto in Ucraina, ma ha affermato che non bisogna "interrompere le conversazioni artistiche". "Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina – ha sottolineato in una dichiarazione al Guardian il regista e attore americano quattro volte Premio Oscar – credo fermamente che Vladimir Putin abbia totalmente torto. La guerra che ha provocato è spaventosa. Ma qualunque cosa i politici abbiano fatto, non penso che tagliare le conversazioni artistiche sia un modo per aiutare". Allen aveva partecipato domenica a una conversazione online con il regista russo Fyodor Bondarchuk, autore di pellicole patriottiche quali Stalingrad e figlio di Serghei Bondarchuk, Premio Oscar nel 1968 per il film Guerra e Pace. Durante la conversazione l’ospite statunitense aveva avuto parole di elogio per il cinema russo e per la vita a Mosca e San Pietroburgo. Il ministero degli Esteri ucraino aveva condannato la partecipazione di Woody Allen al festival moscovita definendola "una vergogna e un insulto al sacrificio di attori e registi ucraini uccisi o feriti dai criminali di guerra russi nella loro guerra in corso contro l’Ucraina". (ANSA).