Una nuova ondata di maltempo è in arrivo sul Comasco e il timore è che un territorio già fragile sul fronte idrogeologico possa essere messo in ginocchio – ancora una volta – dalla nuova, violenta, perturbazione che nelle prossime ore coinvolgerà Como e provincia. A fare paura non sono tanto le temperature in picchiata, con le massime in calo anche di dieci gradi, quanto la pioggia ininterrotta e i temporali forti, che bagneranno il Comasco a più riprese nell’intera giornata di giovedì. A Como, per allerta meteo, resta chiusa via dei Patrioti, a Civiglio, fino a nuova comunicazione.

Maltempo in arrivo a Como e provincia: giovedì allerta rossa per rischio idrogeologico
Secondo le previsioni meteo, in particolare, dopo una notte di pioggia, le precipitazioni si faranno più intense nel corso della mattinata. Intorno a mezzogiorno il picco, con un temporale forte atteso proprio all’ora di pranzo. Rovesci di pioggia attesi nel primo pomeriggio, a cui seguirà una brevissima tregua, salvo poi tornare ad aprire l’ombrello. Verso sera, infatti, torneranno i temporali, anche intensi, che – a tratti – proseguiranno anche nella notte tra giovedì e venerdì. E anche se venerdì il sole dovrebbe tornare a farsi vedere, è meglio non tirare un sospiro di sollievo. Dalle 18 – e fino a tarda sera – attesi nuovi, violenti, temporali, secondo le previsioni degli esperti di 3bmeteo.
La Protezione civile di Regione Lombardia ha già diramato un’allerta rossa – cioè massima criticità – a partire dalla mezzanotte di giovedì per rischio idrogeologico su Lario e Prealpi Occidentali, in cui rientra quindi anche l’area di Como e provincia, oltre a Laghi e Prealpi Varesine e nelle aree di Valchiavenna. In particolare, la protezione civile ha emesso:
- Codice rosso per rischio idrogeologico
- Codice giallo per rischio temporali forti
- Codice giallo per rischio idraulico
- Codice giallo per rischio venti forti

Che sia ormai arrivato il momento di dire addio al sole e alle temperature torride è evidente: una nuova perturbazione sta per colpire tutto il Comasco, portando con sé rovesci e temporali localmente anche intensi. E il timore, in un territorio già fragile per sua stessa conformazione, è che i versanti cedano ancora al peso della pioggia, il lago sia di nuovo in piena e le strade diventino fiumi. Gli smottamenti e le frane sono quasi all’ordine del giorno non appena il cielo si fa più cupo e non sono da escludere, quindi, nuovi disagi nelle aree più delicate, nei paesi a picco sul lago – per esempio – sia sulla sponda occidentale sia su quella orientale, che sia lungo la Regina o sulla Lariana.
Era successo soltanto un mese fa a Carate Urio, quando le forti piogge avevano provocato una frana che ha distrutto il tetto di un box e reso inagibile la Statale Regina. E prima ancora, a inizi luglio, quando in una sola notte – tra allagamenti, incidenti e smottamenti – i vigili del fuoco avevano ricevuto oltre 350 chiamate tra Como e provincia, a cui si aggiungevano i danni agli ospedali di San Fermo e Cantù.

Le raccomandazioni dell’assessore La Russa
Meglio non uscire di casa, se possibile, o quantomeno ridurre al minimo gli spostamenti. A dirlo è l’assessore regionale alla Protezione civile, Romano La Russa, che rivolge un appello ai cittadini lombardi “a prestare massima prudenza, attenendosi alle indicazioni delle autorità locali e agli aggiornamenti diffusi dalla protezione civile regionale”. Oltre a ridurre agli spostamenti nelle aree interessate dalle allerte, sottolinea l’assessore La Russa, è importante mettere in atto “quei comportamenti che possano garantire la sicurezza” di tutti.