Patrick Cutrone saluta Como e va a Parma. E’ una corsa contro il tempo per i gialloblù che vorrebbero averlo già a disposizione sabato nella partita contro l’Atalanta.
Prestito con diritto di riscatto per il 27enne che lo scorso anno ha realizzato 7 gol in 33 presenze, condite anche da 5 assist. Chiuso dall’arrivo di Morata e con l’esplosione di Douvikas gli spazi per il comasco sarebbero stati sempre più limitati. Il Parma avrà un pezzo di cuore dei tifosi del Como, ma anche dello stesso allenatore Cesc Fabregas che non più tardi di qualche settimana fa ne elogiava le caratteristiche e quella sua grinta mai mancata nemmeno in allenamento pur sapendo di essere lontano dalle gerarchie di Fabregas.
Se ne va un comasco doc, cresciuto a Parè e che a 5 anni indossava orgoglioso la casacca della Parediense. La passione per il pallone ereditata da papà Pasquale, avvocato che a metà degli anni ’80 militava nel Tavernerio. Ma gli allenamenti del piccolo Patrick non si fermavano al campo sportivo ma continuavano a casa della nonna che, messa rigorosamente in porta, aveva il compito di parare i tiri che arrivavano dal nipote con il pallone in gomma piuma. Il suo talento era già chiaro all’età di 8 anni quando dalla maglia del Parediense è passato a quella del Milan.
Serie A, Premier League, Liga ma il cuore lo richiama in città nel 2022. Guida il Como dalla Serie B e con la fascia da capitano riporta il Como in Serie A dopo 21 anni. Como e il Como è famiglia in tutti i sensi, anche la sua dolce metà è comasca e la loro bimba, Bianca Beatrice non poteva che nascere al Sant’Anna.
E anche se la sua maglia avrà un colore diverso da quella dei biancoblù i tifosi continueranno a fare il tifo per il loro Patrick. Perché Cutrone è e rimarrà per i tifosi lariani sempre uno di famiglia.