(ANSA) – BOLOGNA, 03 SET – Slitta a martedì prossimo la decisione della Corte d’Appello di Bologna sulla richiesta di consegna avanzata dalla Germania nei confronti di Serhii Kuznietsov, cittadino ucraino arrestato dalla polizia italiana a Rimini mentre era in vacanza con la famiglia. L’uomo è accusato di aver partecipato al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, avvenuto nel settembre 2022 nel Mar Baltico. La Corte, entrata in camera di consiglio nel primo pomeriggio, ha deciso di approfondire le istanze avanzate dalla difesa di Kuznietsov, rappresentata dall’avvocato Nicola Canestrini. Anche la Procura generale, che inizialmente aveva chiesto la consegna dell’ex capitano dell’esercito ucraino, ha chiesto più tempo per approfondire i rilievi avanzati dalla difesa. Nella memoria depositata oggi, la difesa ha sostenuto che le accuse della magistratura tedesche riguarderebbero "atti militari compiuti in tempo di guerra" e dunque coperti da immunità funzionale. Secondo Canestrini, inoltre, sussistono seri rischi di violazione dei diritti fondamentali di Kuznietsov in caso di consegna alle autorità tedesche. Fra i punti sollevati vi sono la possibile esposizione a un processo non equo, la mancanza di garanzie effettive di difesa e il rischio di un uso politico del procedimento, collegato alla delicata cornice internazionale della vicenda Nord Stream. La decisione della Corte d’Appello bolognese, che dovrà bilanciare il mandato d’arresto europeo con le eccezioni previste in materia di estradizione, è quindi rinviata al 9 settembre. Nel frattempo, Kuznietsov rimane in custodia cautelare in Italia. (ANSA).