“Ci sono stati sviluppi sulla Ticosa e spero entro la fine dell’anno in un passo avanti importante”. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese promette una svolta per la riqqualificazione dell’area della ex tintostamperia, da decenni simbolo di immobilismo. La bonifica sta rallentando il piano di rinascita presentato da Acinque, che deve ancora depositare il nuovo piano economico finanziario.
Da mesi la situazione sembra di stallo. “Ci sono stati sviluppi endoprocedimentali, legati alla gestione – ha detto il sindaco di Como – In tempi brevi, entro la fine dell’anno, spero in uno sviluppo importante. Non dipende solo da noi ma anche da Acinque con la quale stiamo lavorando in totale sinergia”.
Il primo cittadino ha ribadito la necessità di stringere i tempi. “Interessa ad Acinque, che solo per fare la proposta ha investito molti soldi – ha detto Rapinese – come interessa a noi per togliere quella Chernobyl che abbiamo in centro”.
La bonifica resta il nodo principale da sciogliere. “E’ certamente l’aspetto più impattante in termini di costi e di conseguenza per l’intero progetto – ha confermato Rapinese – Sono coinvolti numerosi enti, in particolare Ats e Arpa e la questione è molto complessa. Ma stiamo lavorando e mi aspetto che entro la fine dell’anno qualcosa di estremamente concreto accada. Gli aspetti che stanno andando avanti nel frattempo sono legati alla procedura e non posso divulgarli”.
La bonifica riguarda la ben nota pulizia della ormai famosa “cella 3”, un’area di 5.400 metri quadrati dietro alla Santarella, questione che blocca il progetto da anni, non solo dall’amministrazione Rapinese. Resta ancora da definire anche la tecnica che verrà utilizzata per completare la bonifica, che determinerà tempi e costi dell’operazione.
Il progetto di riqualificazione della Ticosa era stato presentato da Acinque e dall’amministrazione comunale il 30 gennaio 2024. Il piano prevede un maxi parcheggio e altri interventi di rilancio dell’intera area. Era stato ipotizzato un investimento da 27 milioni di euro, di cui 8 per la bonifica. Cifre poi rimesse in discussione e ancora da definire, così come è ancora da definire il piano economico legato alle nuove tariffe dei parcheggi. La nuova scadenza indicata ora è la fine dell’anno.