Uno spettacolo indecoroso come più e più volte hanno sottolineato gli stessi comaschi. La casa dei cittadini vista dall’esterno presenta i segni del tempo e, probabilmente, delle mancate manutenzioni. In una prima fase le segnalazioni si concentravano prevalentemente sulla facciata di Palazzo Cernezzi e quindi sulla parte storica dell’edificio. Ora a destare preoccupazione, anche per chi si trova a camminare appena sotto, è il lato più moderno che dà su via Bellini. Muri anneriti e scrostati che sembrano essere stati oggetto di infiltrazioni, tapparelle altrettanto annerite o arrugginite tanto che alcune sembrano essere state lasciate a metà forse perché è diventato impossibile alzarle o abbassarle. E se dal basso, cioè dalla prospettiva di un pedone, la situazione sembra grave, le immagini del drone restituiscono ancora di più e ancora meglio lo stato pietoso della facciata.
Più volte, come detto, i cittadini hanno sollevato la questione anche il venerdì sera su Etv durante Etg+Sindaco. Alessandro Rapinese ha ammesso di essere ben consapevole del degrado che avvolge l’edificio ma al contempo ha più volte spiegato che non si può intervenire ovunque con la tempestività che si vorrebbe e che al momento vede altre priorità verso cui indirizzare le risorse.
In attesa di capire se e quando saranno programmati i lavori resta l’amara consapevolezza che la casa dei cittadini, come molti altri immobili (il riferimento è prevalentemente alle scuole), non si presenta certo con la veste decorosa che le spetterebbe.